I primi autopiloti per imbarcazioni da diporto utilizzavano comandi aggiuntivi sulla fascia per regolare la risposta del sistema, ad esempio l'angolo del timone (quanto velocemente reagisce la guida). Alcune di queste unità si trovano ancora su imbarcazioni costruite negli anni '60-'80. Padroneggiare queste impostazioni per mantenere una rotta costante in tutte le condizioni del mare era una cosa essenziale, anche se molto soddisfacente.

Tecnologia in evoluzione

I moderni sistemi autopilota si affidano ancora al corretto funzionamento della calibrazione e della configurazione iniziali, ma dispongono di un'intelligenza integrata che consente loro di apprendere in che modo un determinato stato del mare, il vento, un livello di velocità dell'imbarcazione, un carico e un'impostazione del motore influiscano sull'imbarcazione. In un qualsiasi duello per chi va meglio "in linea retta" tra un uomo e un autopilota al comando, l'autopilota normalmente vincerebbe senza nemmeno premere di continuo i pulsanti per regolare le impostazioni.

A proposito di pulsanti: nel mondo completamente integrato dell'elettronica marina Simrad® ora potrai controllare l'autopilota da più controller dedicati, display multifunzione (MFD) e controller wireless.

La maggior parte delle imbarcazioni a motore, però, utilizza un sistema basato su componenti, con molte opzioni per gestire una vasta gamma di dimensioni e tipi di imbarcazioni. Ecco come si presenta un'installazione tipica:

• Il computer autopilota: in genere una scatola nera installata fuori dal campo visivo. Costituisce il cuore del sistema.
• Uno o più controller autopilota o display MFD standalone per il controllo dell'autopilota: Simrad® offre anche controller wireless. Come minimo, dovresti progettare di essere in grado di controllare l'autopilota da qualsiasi posizione di guida in cui conduci l'imbarcazione.
• Un sensore di rotta elettronico per generare direzione, velocità di virata e altre informazioni dinamiche che agevolano le prestazioni dell'autopilota. Questo potrebbe utilizzare componenti elettronici a stato solido per leggere il campo magnetico terrestre e il movimento dell'imbarcazione, oppure ricevere anche i dati satellitari GPS per migliorare le prestazioni.
• Un attuatore per il controllo del governo dell'imbarcazione. Si tratta in genere di una pompa idraulica o di un cilindro della timoneria con diverse versioni disponibili per adattarsi a motori fuoribordo, con propulsione entrofuoribordo, attuatori IPS e timoni.
• Un'unità di riscontro, per rilevare dove sono puntati i timoni o gli attuatori: non è sempre necessaria per gli autopiloti Simrad®.

Un diportista competente può installare e calibrare un autopilota. Tuttavia, in caso di dubbi, rivolgiti al tuo rivenditore Simrad® locale per assicurarti di ottenere il massimo dal tuo acquisto e di disporre di un sistema sicuro, sul quale puoi fare affidamento.

Convenienza

Raggiungere il mare aperto e riuscire a impostare l'autopilota in modo che mantenga la rotta o segua il tuo percorso di navigazione ti libera dal dover tenere rigidamente il timone e ti consente di goderti di più la giornata. Naturalmente, devi stare sempre in allerta, ma poterti allontanare dalla plancia è un bonus su qualsiasi imbarcazione e sui cruiser più lenti: può rendere un lungo viaggio notevolmente più facile.

Facendo un ulteriore passo avanti, probabilmente scoprirai che avere la comodità di guidare con pulsanti, una manopola rotante o un joystick è così facile da passare molto del tuo tempo in modalità autopilota.

Anche per i viaggi più veloci, è bello poter concedere all'equipaggio una pausa per andare in bagno o bere qualcosa e fare uno spuntino. Anziché fermare completamente l'imbarcazione e lasciarla sguazzare tra le onde, puoi ridurre la velocità a pochi nodi, impostando l'imbarcazione su una comoda rotta rispetto al mare e lasciando che sia l'autopilota a gestire le cose, impostandolo velocemente. La pausa lungo il viaggio sarà apprezzata da tutte le persone a bordo.